Il Portico d’Ottavia è una delle perle meravigliose che la storia di Roma ci ha lasciato in eredità. Per noi del Giardino Romano rappresenta molto più di uno stupendo monumento, è un simbolo del nostro quartiere, dona il nome alla via dove ci troviamo e ogni giorno, mai senza stupore, abbiamo la fortuna di ammirarlo dal nostro ristorante.

Per questo abbiamo deciso di raccontarvi qualcosa in più sul famoso Portico d’Ottavia. Curiosi di scoprirne storia e curiosità?

La storia e l’origine del nome

Il Portico d’Ottavia è l’unico portico rimasto di un grande complesso che delimitava un tempo la piazza del “Circo Flaminio”. All’interno di questo complesso monumentale sorgevano il tempio di Giunone Regina e il tempio di Giove Statore. Fu l’Imperatore Augusto che, tra il 27 e il 23 a.C. ne ordinò la ricostruzione, al posto del più antico Portico di Metello, dedicandolo all’amata sorella Ottavia, prima donna romana ad essere raffigurata su una moneta.

La storia travagliata del Portico d’Ottavia

Il Portico e tutta la struttura del complesso hanno subito nel corso degli anni numerose modifiche che ne hanno progressivamente mutato l’aspetto. Nell’80 d.C. venne restaurato in seguito ad un incendio da Domiziano, un secondo incendio, probabilmente avvenuto nel 191, rese necessario l’intervento di Settimio Severo e un terremoto nel 442 portò alla distruzione di due delle colonne d’ingresso, sostituite con l’arcata visibile ancora oggi.

Qualche curiosità: un museo a cielo aperto

Nella Roma Imperiale, quando questo spazio era in pieno fermento, il complesso poteva considerarsi un vero e proprio museo a cielo aperto, ricco di meraviglie. Viaggiate per un attimo con la mente e ai templi già citati immaginate di aggiungere una biblioteca greca, una latina, un grande spazio dedicato a riunioni pubbliche denominato la Curia Octaviae e moltissime opere d’arte come la prima statua di una donna ad essere esposta a Roma, quella di Cornelia, la madre dei Gracchi, o la Turma Alexandri, composizione di ben 24 statue equestri in bronzo dedicate ad Alessandro Magno e ai suoi cavalieri morti in battaglia. Ecco, state vedendo la maestosità dell’Antica Roma.

Un mercato del pesce nel Portico d’Ottavia

Può sembrare incredibile, ma in epoca medievale, negli spazi del Portico d’Ottavia, sorgeva un imponente mercato del pesce. A testimonianza del “Forum Piscium” è rimasta solo una targa con l’iscrizione latina: “Debbono essere date ai Conservatori le teste di tutti i pesci che superano la lunghezza di questa lapide, fino alle prime pinne incluse”. Il messaggio era molto chiaro: le teste e le pinne migliori, ottime per la zuppa di pesce, erano riservate ai Magistrati del Campidoglio.
È da questo mercato che prende il nome l’adiacente chiesa di S. Angelo in Pescheria.

Il Portico d’Ottavia e Il Giardino Romano

Noi vi aspettiamo qui , nel nostro Giardino Romano, con un menu a base di Carciofo e un’impagabile vista proprio sul Portico d’Ottavia, per farvi gustare la vera Roma con gli occhi e con il palato.